ad occhio nudo è quasi impossibile appurare al 100% che l'olio di oliva acquistato sia perfettamente puro... l'unico metodo è un'analisi chimica in laboratorio, oppure acquistare un apparecchio che misuri l'acidità dell'olio. Di solito, se l'acidità dell'olio extravergine di oliva è superiore allo 0,60 % quasi sicuramente è stato mischiato con altro olio.
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@Barattolo: ciò che dici è giusto, ma paradossalmente la Comunità Europea chiude un occhio verso molte aziende industriali di olio extravergine di oliva, ecco perché:
come già ho scritto, l'olio extravergine di oliva puro ha un'acidità molto bassa ( acidità che non va assolutamente confusa con il "pizzichio" in gola dell'olio extravergine di prima qualità, che anzi è un fattore di salubrità e integrità del prodotto) di solito non superiore allo 0,50-0,70 % ( questo valore indica la percentuale di acido oleico, il quale è molto basso nell'olio extravergine di oliva ma ben più alto negli altri olii vegetali, come quello di arachide, mais, di palma ecc.) - per carità, l'acido oleico non è in sé una sostanza "dannosa", è solo che l'olio extravergine di oliva ha la caratteristica di averne molto di meno rispetto agli altri olii, tutto qui- . Ora, cosa dice la comunità europea in merito agli olii extravergine di oliva in commercio ? Dice "non devono superare il 2% di acido oleico". Ma il 2% è una percentuale altissima rispetto a quello dello 0,60%!! Quindi grazie a questa disposizione, tutte le grandi aziende possono mischiare l'olio di oliva con altri olii meno costosi in totale spensieratezza ( perché rimangono ben al di sotto della percentuale del 2% ). La comunità Europea sa benissimo che così facendo tutte le grandi aziende possono mischiarlo, ma sa anche che ciò è quasi necessario per l'economia e per il commercio. Infatti, se si volesse vendere un litro di olio extravergine puro al 100% non si potrebbe MAI scendere al di sotto dei 7-8 euro, è tecnicamente impossibile, quindi sarebbe un prezzo poco conveniente che non faciliterebbe la vendita su larga scala, e quindi le grandi aziende sono "costrette" a venderlo a prezzi più vantaggiosi ( e l'unico modo è quello di mischiarlo con altri oli)