Una delle accuse recentemente smentite, rivolte al decaffeinato, è quella di determinare un aumento del colesterolo LDL nel sangue.
Recenti studi, però, hanno dimostrato che il problema deriva, in realtà , da un eccessiva ebollizione del caffè, ma non ha nulla a che vedere con il decaffeinato in se.
Infatti, se ben preparato, l’espresso decaffeinato mantiene inalterato l’aroma della tazzina ed assume un bel colore carico.
A questo punto la domanda sorge spontanea: perchè allora il decaffeinato viene considerato un surrogato del normale espresso?
La risposta in realtà è molto semplice, fino a pochi anni fa la richiesta era talmente scarsa che il decaffeinato veniva preparato con miscele di scarsa qualità .
Ora, invece, che la richiesta è aumentata, sono disponibili varie miscele senza caffeina , molto pregiate, dal gusto e aroma da favola.
In più, il caffè non ha un rilevante apporto nutritivo ed energetico e per questo motivo è un vero e proprio aiuto per mantenere la linea.
Se assunto nelle dosi consigliate, infatti, aiuta la termogenesi post pranzo, cioè favorisce la dispersione dell’energia introdotta attraverso i cibi e velocizza il riutilizzo dei grassi.
Gli esperti garantiscono, inoltre, che il caffè ha anche un effetto ” anoressizzante”, cioè che aiuta a controllare il peso corporeo.
Insomma, un elisir di lunga vita… ma con moderazione