Domanda:
Xchè esser vegani?
2008-06-13 09:17:51 UTC
In molti lo chiedono e spesso vedo che le parole nn bastano..
Volete sapere xchè si fa una scelta del genere?
Guardate, poi ditemi a caldo cosa ne pensate..
http://video.google.it/videoplay?docid=-9167670453632355428&hl=it
Diciassette risposte:
Evelyn
2008-06-13 14:47:46 UTC
Hai ragione, spesso le parole non bastano, ci vogliono anche queste immagini forti!

Io sono vegana, con una futura nuora che è vegana ed animalista.

I miei famigliari "carnivori" ormai cominciano a preferire i piatti che cucino per me, hanno capito che sono gustosissimi e non causano sofferenza a nessun essere vivente.

Vedi, io ho avuto parecchi problemi a spiegare la mia scelta ai miei conoscenti, la gente spesso mi rideva dietro. Lo fanno ancora adesso, ma io ho scelto di rispettare la vita di tutti, cosi ho deciso di non dare più delle spiegazioni a nessuno sulla mia scelta.

C'è parecchia gente insensibile verso gli animali, posso cambiare mentalità a qualcuno, ma ci sono anche parecchi, che - pur vedendo questi filmati - li trovano normali.

Se per loro la "normalità" consiste di nutrirsi di sofferenza, di dolore e di paura, allora con questi è inutile discutere.

Non ho mai criticato nessuno per la sua scelta di nutrirsi di carne e di pesce, sono delle scelte personali e come tali, vanno accettate.

Chiederei solo una cosa agli "carnivori".

Come io rispetto la vostra scelta, voi dovete rispettare anche la mia, senza offendermi e deridermi!

Posso assicurarvi che la mia dieta vegana è molto migliore della vostra al punto di vista nutrizionale, ma come io non vi critico, vorrei avere uguale rispetto.
Frida
2008-06-13 19:23:20 UTC
X favore leggete tutto se veramente volete capire, anche se non ve ne frega degli animali...:



3 giugno 2008 ORE 10:35 - BRASILE/ DEFORESTAZIONE: SOIA E BOVINI I NEMICI DELL'AMAZZONIA

Il neo ministro dell’ambiente Carlos Minc: la situazione può peggiorare



Sono stati abbattuti 1123 Km quadrati di foresta, tenendo conto che il sistema non rileva le azioni in aree sotto i 25 ettari. Dunque, le aree rase al suolo potrebbero essere ancora di più. Per il nuovo ministro dell'Ambiente Carlos Minc i numeri divulgati dall'Inpe "sono preoccupanti ed esigono risposte immediate. Non dobbiamo piangere sul latte versato - ha detto Minc, che è entrato nell'esecutivo al posto di Marina Silva, dimissionaria lo scorso maggio - ma bisogna agire con fatti concreti. I prossimi mesi, giugno, luglio e agosto sono quelli in cui tradizionalmente si disbosca maggiormente, perché si prepara il terreno per la coltivazione e il pascolo. Saranno il nostro banco di prova".



I nemici della foresta si chiamano infatti allevamento di bovini e coltivazione di soia. Lo stato del Mato Grosso detiene il record di deforestazione. Dei 1123 Km quadrati devastati in aprile, il 70% sono in Mato Grosso, lo stato governato da Blairo Maggi, che oltre ad essere il governatore è il maggior produttore di soia del Brasile e uno dei maggiori dal mondo. Maggi ieri ha minimizzato i numeri dell'Inpe: secondo il governatore il Mato Grosso "è semplicemente più esposto ai satelliti".



Il neo-ministro ha annunciato, sempre ieri, che la Polizia Federale inizierà una serie di sequestri di bestiame che pascola zone disboscate illegalmente. "Prenderemo i buoi pirata" ha minacciato il ministro. Dalla fine di maggio sono cominciati i sequestri di coltivazioni in zone illegali.



fonte: APCOM, 3 giugno 2008



Casella di testo: I dati sull’impatto ambientale del consumo di carne parlano da soli. Di fronte all’evidenza non si può più far finta di non vedere. Anche la FAO comincia a parlare chiaro…:



La FAO: la bistecca fa male alla Terra



Da: http://www.unaltralimentazione.org/html/index.php



Pubblichiamo un commento del New York Times (tradotto in Italiano da Repubblica) sullo studio del 2006 della FAO sull'impatto dei consumi di carne sul pianeta, intitolato "La lunga ombra del bestiame".



La produzione di bestiame mondiale è responsabile di più gas dell'intero sistema dei trasporti

Il consumo di carne raddoppierà entro il 2050, se non varieremo l'alimentazione



La bistecca fa male alla Terra, l'effetto serra ci cambia la dieta

di MARK BITTMAN



NEW YORK - Un cambiamento epocale nell'uso di una risorsa che si dà per scontata potrebbe essere imminente. No, non si tratta di petrolio, ma di carne. Come il petrolio anche la carne è soggetta a una domanda crescente a mano a mano che le nazioni diventano più ricche e ciò ne fa salire il prezzo. E come il petrolio anche la carne è qualcosa che tutti sono incoraggiati a consumare in quantità maggiori. La domanda globale di carne si è letteralmente impennata negli ultimi anni, sulla scia di un benessere crescente, alimentata dal proliferare di vaste operazioni di alimentazione forzata di animali d'allevamento...



Queste vere e proprie catene di montaggio della carne, che partono dalle fattorie, consumano quantità smisurate di energia, inquinano l'acqua e i pozzi, generano significative quantità di gas serra, e richiedono sempre più montagne di mais, soia e altri cereali, un fatto che ha portato alla distruzione di vaste aree delle foreste pluviali tropicali.



Proprio questa settimana il presidente brasiliano ha annunciato provvedimenti di emergenza per fermare gli incendi controllati e l'abbattimento delle foreste pluviali del Paese per creare nuovi pascoli e aree di coltura. Negli ultimi cinque mesi soltanto, ha fatto sapere il governo, sono andate perse 1.250 miglia quadrate di foreste.



Nel 1961 il fabbisogno complessivo di carne nel mondo era di 71 milioni di tonnellate. Nel 2007 si stima che sia arrivato a 284 milioni di tonnellate. Il consumo pro-capite di carne è più che raddoppiato in questo arco di tempo. Nel mondo in via di sviluppo è cresciuto del doppio, ed è raddoppiato in venti anni. Il consumo mondiale di carne si prevede che sia destinato a raddoppiare entro il 2050.



Produrre carne comporta il consumo di tali e tante risorse che è una vera impresa citarle tutte. Ma si consideri: secondo la Fao, la Food and Agriculture Organization delle Nazioni Unite, le terre destinate all'allevamento del bestiame costituiscono il 30 per cento delle terre emerse non ricoperte da ghiacci del pianeta. Questa stessa produzione di bestiame è responsabile di un quinto delle emissioni di gas serra della Terra, più di quelle emesse dai trasporti nel loro complesso. Uno studio dello scorso anno dell'Istituto nazionale di scienze dell'allevamento in Giappone ha stimato che ogni taglio di carne di manzo da un chilogrammo è responsabile dell'equivalente in termini di diossido di carbonio alle emissioni di una vettura media europea ogni 250 chilometri circa e brucia l'energia sufficiente a tenere accesa per 20 giorni una lampadina da 100 watt.



Cereali, carne e perfino energia sono collegati tra loro in un rapporto di interdipendenza che potrebbe avere spaventose conseguenze. Benché circa 800 milioni di persone di questo pianeta soffrano la fame o siano affette da malnutrizione, la maggior parte dei raccolti di mais e soia coltivati finiscono a nutrire bestiame, maiali e galline. Ciò avviene malgrado un'implicita inefficienza: per produrre le stesse calorie assimilate tramite il consumo di carni di bestiame allevato e il consumo diretto di cereali occorrono da due a cinque volte più cereali, secondo quanto afferma Rosamond Naylor, docente associato di economia all'università di Stanford. Nel caso di bestiame allevato negli Stati Uniti con cereali questo dato deve essere moltiplicato ancora per dieci. Negli Stati Uniti l'agricoltura praticata per soddisfare la domanda di carne contribuisce, secondo l'Agenzia per la Protezione Ambientale, a circa tre quarti dei problemi di qualità dell'acqua che caratterizzano i fiumi e i corsi d'acqua della nazione.



Considerato poi che lo stomaco delle bestie allevate è fatto per digerire erba e non cereali il bestiame allevato a livello industriale prospera soltanto nel senso che acquista peso rapidamente. Questo regime alimentare ha reso possibile allontanare il bestiame dal suo ambiente naturale e incoraggiare l'efficienza dell'allevamento e della macellazione in serie. È tuttavia una prassi che provoca problemi di salute tali che la somministrazione di antibiotici è da ritenersi usuale, al punto da dar vita a batteri resistenti agli antibiotici.



Questi animali nutriti a cereali contribuiscono oltre tutto a una serie di problemi sanitari tra gli abitanti più benestanti del pianeta, quali malattie cardiache, alcuni tipi di cancro e diabete. La tesi secondo cui la carne fornisce un apporto proteico è giusta, purché le quantità siano limitate. L'esortazione americana quotidiana a consumare carne - del tipo "guai a te se non mangi la bistecca" - è negativa.



Che cosa si può fare? Risposte facili non ce ne sono. Tanto per cominciare occorre una migliore gestione degli sprechi. A ciò contribuirebbe l'abolizione dei sussidi: le Nazioni Unite stimano che questi costituiscono il 31 per cento dei guadagni globali dell'agricoltura. Anche migliori tecniche di allevamento sarebbero utili. Mark W. Rosengrant, direttore della tecnologia ambientale e della produzione presso l'istituto senza fini di lucro International Food Policy Research afferma: "Occorrerebbe investire nell'allevamento e nella gestione del bestiame, per ridurre la filiera necessaria a produrre un livello qualsiasi di carne".



E poi c'è la tecnologia. Israele e Corea sono tra i Paesi che stanno sperimentando tecniche di sfruttamento delle scorie e del letame animale per generare elettricità. Altro suggerimento utile potrebbe essere quello di far ritorno al pascolo. Mentre la domanda interna di carne è ormai uguale ovunque, la produzione industriale di bestiame è cresciuta due volte più rapidamente dei metodi di base di sfruttamento delle terre, secondo quanto risulta alle Nazioni Unite. I prezzi reali di carne bovina, di maiali e pollame si sono mantenuti costanti, forse sono perfino scesi, per 40 anni e più, anche se ora stiamo assistendo a un loro aumento di prezzo. Se i prezzi elevati non costringono a cambiare le abitudini alimentari, forse sarà tutto l'insieme - la combinazione di deforestazione, inquinamento, cambiamento del clima, carestia, malattie cardiache e crudeltà sugli animali - a incoraggiare gradualmente qualcosa di molto semplice: mangiare più vegetali e meno animali.

Nel suo studio del 2006 sull'impatto dei consumi di carne sul pianeta, intitolato "La lunga ombra del bestiame", la Fao dice: "È motivo di ottimismo prendere atto che la domanda di prodotti animali e di servizi ambientali sono in conflitto tra loro ma possono essere riconciliate". Gli americani, in effetti, stanno comprando sempre più prodotti eco-compatibili, scegliendo carni, uova e latticini prodotti con metodi sostenibili. Il numero dei prodotti e dei mercati di questo tipo si è più che raddoppiato negli ultimi 10 anni.



Se gli attuali trend continueranno, invece, la carne diventerà una minaccia più che un'abitudine. Non diventerebbe del tutto insolito consumare carne, ma proprio come i SUV dovranno cedere il passo a vetture ibride, l'epoca dei 220 grammi al giorno di carne sarà giunta alla fine. Forse, dopotutto, non sarà poi così drammatico.



Fonte: (copyright The New York Times) (Traduzione di Anna Bissanti per Repubblica, 28 gen
2008-06-13 16:59:30 UTC
è per questo che sono vegana

e sono felice di esserlo
Maria lucia G
2008-06-13 20:02:49 UTC
Essere vegani secondo me significa rispettare la vita degli altri essere viventi e di noi stessi.
musaverde
2008-06-13 18:04:51 UTC
io sono vegetariana e non vegana

chissà magari un giorno divento vegan al 100% =)

credo sia una forma di rispetto verso la nostra terra-devastata dalle coltivazioni intensive per povere bestie allevate intensivamente.è un grande business quello che muove i mercati alimentari di tutto il mondo...essere vegetariani è un piccolo modo di protestare secondo me.essere vegani non saprei, è una scelta molto estrema e coraggiosa comunque!
2008-06-13 16:26:26 UTC
essere vegani significa non far soffrire gli animali.



I carnivori inoltre consumano molte più risorse dei vegani.

I vegani inoltre non si privano delle proteine animali contenute nelle uova e nel latte.

non ci sono quindi problemi di alcun genere in merito a carenze alimentari.

Nei vegetariani invece è necessario fare attenzione all'apporto di vitamine del gruppo B (B12 e B6) e al ferro.
2008-06-13 18:14:10 UTC
tutti pazzi fanatici ...... :-D



p.s. non riesco a vedere il video ma mi fido!
2008-06-15 16:27:43 UTC
Giovanni, coloro che non si privano di uova e latte sono i vegetariani NON i vegani, e detto questo, ***** ancora c'è chi si fa questa domanda? Ma i ca zzi vostri non ve li volete fare? C'è libertà o no? Perchè essere vegani? Ci sarà mai una domanda perchè essere carnivori? Ognuno ha le proprie motivazioni, etiche, di gusto ecc, quindi abbiate L'INTELLIGENZA, IL RISPETTO (QUALITA' ORMAI RARE A QUESTO PUNTO) DI rispettare chi fa scelte diverse dalle vostre! C A Z Z O.

oVVIAMENTE IL MIO SfogO, NON è per te che hai postato la domanda, ma x chi ancora si chiede ciò e si da delle motivazioni assurde.

baci
ι♥∂αи¢є!!
2008-06-13 20:14:59 UTC
ognuno fa le sue scelte...chi sceglie di nn far soffrire animali diventa vegetariano o vegano x il bn degli animali..io nn credo ci riuscirei anche xchè i miei genitori di sicuro la prenderebbero alla leggera e mi direbbero di lasciar stare..ma poi io adesso che ci penso capisco che sn indifesi gli animali..ma poi nn mi viene in mente quando ho la carne in un piatto davanti a me e mangio....cmq ognuno fa le scelte che vuole e nn devi giustificarsi x queste scelte!..
lallabel
2008-06-13 18:56:02 UTC
purtroppo certi video mi fanno malissimo e non ce la faccio proprio a vederli, quindi evito...

ho mille motivi per esserlo, e ne sono fiera. baci
2008-06-13 17:45:43 UTC
per un mondo migliore
2008-06-16 20:43:46 UTC
ho visto il video e davvero mi sono scioccato,purtroppo la vita và così,tutto fà bissness,anche se in maniera del tutto atroce il più delle volte,io parlo un pò in maniera ipocrita,visto che non sono vegetariano,ma quando vedo certe cose mi viene il magone,altro che lagher,quello era ancora mite,povere vite,cmq ti faccio i complimenti,per quello che sostieni,ciao!^_^
2008-06-16 09:16:46 UTC
l'ignoranza che c'è in giro sull'argomento è spaventosa...nn so i numeri ma la magg parte dei miei amici nn ha idea da dove provenga quello che mangia, fa le gare da mc donald a chi si mangia piu panini, nn presta la minima attenzione ai pesci, e quando gli servono un aragosta, che fino a qualche istante prima stava urlando in una pentola pensano solo: che buona!!

io nn ci riesco..nn piu, era difficile prima ma passavo sopra al senso di colpa, poi ho iniziato ad informarmi, a vedere filmati e leggere cose allucinanti, nn credo che si scelga di essere vegani nella vana speranza che tutto finisca in fretta, xò ci si esclude da questo massacro, e si spera in un lento ma esistente cambiamento..

riguardo ad una risp che ho letto: l'uomo nn ha bisogno del latte o delle uova cm animale, sono cose che si sn iniziate ad utilizzare quasi x caso, prima l'uomo come ogni altro animale, aveva bisogno x un periodo del latte materno e poi basta, l'uomo è l'unico animale a bere latte dopo lo svezzamento, ora chiaramente questa è un abitudine bella e buona alla quale il nostro corpo si è adattato..le uova poi...pensate che nel passato si siano sempre mangiate?no nn credo proprio...e cmq è vero l'uomo dovrebbe potersi nutrire di carne come gli altri animali lo fanno, allora che vada ad amazzarsi il suo pranzo nel bosco, nn che torturi animali all'invero simile, x poi magari buttarne tanti malati o morti prima del tempo o andati a male nel frigo...

la terra sta scoppiando, l'uomo l'ha invasa cm funghi, la stiamo divorando e quando succedono catastrofi tutti li a preocuparsi e a chiedere xkè...fra poco la prossima guerra nn sarà per il petrolio ma x l'acqua e l'ossigeno, no nn sn risorse infinite cm voi credete..qualcosa bisogna fare, io so che la mia parte la sto facendo, nn è vero che una persona da sola nn cambia niente, nn cambia niente se tutti pensano di nn poterlo fare, ma se una persona ogni tot inizia, qualcun'altro la segue..

nn credo a chi dice che nn diventa veg xkè in casa avrebbe problemi, io nn ho detto niente a mio padre, sn andata a farmi la mia spesa e basta, ogni volta che mangiamo insieme mi devo sorbire i suoi sguardi e i suoi commenti sullo schifo (che preciso nn si è mai degnato di assaggiare) sto mangiando..x lui lo schifo è il tofu o il soiamaggio x dire...

cmq chiaramente ognuno faccia le sue scelte, quello che vorrei sarebbe solo un po di sostegno e meno stupidità..se siete deboli da nn poter farci niente nn rideteci dietro ma sosteneteci x quello che facciamo, xkè è giusto e i dati lo provano..poi continuate a fare cm le tre scimmiette:

nn vedo nn sento nn parlo....
2008-06-13 17:08:03 UTC
^^

stellina, diffondiamo.
2008-06-13 16:32:02 UTC
nn c'è nulla k si possa dire..credo k sia la cosa più crudele k abbia mai visto..

credo k nella dieta dell'uomo la carne debba esistere, così come i derivati di origine animale (esempio del latte)..xk è sempre stato così fin dall'inizio dei tempi..La cosa importante k dovrebbe cambiare è il modo di trattare qst animali k ti danno sostentamento..è una cosa veramente vergognosa..
2008-06-13 16:22:19 UTC
ognuno fa le sue scelte...
cina90
2008-06-13 16:30:34 UTC
in molti???? e perchè non so neanche cosa significhi?


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